L’attaccante uruguaiano Daniel Fonseca arrivò in Italia nel 1990 ingaggiato dal Cagliari, che lo acquistò dal Nacional di Montevideo. Il calciatore si era messo in evidenza ai mondiali di Italia ’90 dove, nonostante la giovane età, aveva dimostrato buone qualità tecniche e ottimo fiuto del gol.
Nella sua prima prima stagione in Serie A riuscì a siglare otto reti, contribuendo in maniera determinante alla salvezza del Cagliari allenato da Claudio Ranieri. Nella stagione successiva (1991-92) realizzò nove reti, dimostrando ancora una volta le sue grandi doti da goleador e diventando uomo mercato; infatti fu il Napoli ad interessarsi al calciatore e ad ingaggiarlo per la cifra importante di 15 miliardi di lire.
Fonseca nella città campana ritrovò Claudio Ranieri, che purtroppo fu esonerato nel corso della stagione. Il campionato dell’attaccante uruguaiano fu molto positivo: realizzò sedici reti e fu protagonista di una storica cinquina in Coppa Uefa contro il Valencia.
Nella stagione 1993-94 fu nuovamente protagonista di una grande campionato. Alla corte di Marcello Lippi, l’attaccante dimostrò di essere diventato ormai un calciatore di livello internazionale. Oltre alle soddisfazioni personali (15 reti), vi furono anche quelle legate alla squadra, visto che il Napoli a sorpresa riuscì a conquistare la qualificazione in Coppa Uefa .
Fonseca continuò la sua carriera nella Roma dove rimase per tre stagioni stabilendo un’ottima intesa con il suo compagno di reparto, sudamericano come lui, Abel Balbo.
Nella stagione 1997-98 fu acquistato dalla Juventus. L’esperienza bianconera del bomber sudamericano fu altalenante sia perché doveva fare i conti con una concorrenza agguerrita, ma anche per via di molti infortuni che non gli permisero di giocare con continuità. Fonseca rimase a Torino fino al 2001, dopodichè tornò a giocare in patria.