L’Inghilterra si presentò ai nastri di partenza del campionato del mondo di Italia ‘90 con una squadra di grande qualità; infatti potevano annoverare tra le loro fila giocatori del calibro di Platt, Gascoigne, Lineker, Barnes, Beardsley, Waddle, Pierce ecc.
La compagine allenata da Bobby Robson capitò in un girone non semplicissimo con Olanda, Egitto e Irlanda. La prima partita degli inglesi fu giocata a Cagliari contro i rivali storici irlandesi. Una partita che per l’Inghilterra sembrò subito in discesa, visto che passarono in vantaggio dopo pochi minuti grazie ad una rete siglata dal grande Gary Lineker. Ma la coriacea Irlanda non si scompose e nel secondo tempo riuscì ad ottenere un insperato pareggio.
Nella seconda partita l’Inghilterra affrontò l’Olanda, che due anni prima aveva vinto il campionato europeo. I tulipani sulla carta erano favoriti, ma la partita si rivelò priva di grandi emozioni e terminò con uno scialbo 0-0
A questo punto gli inglesi si giocavano la qualificazione agli ottavi di finale contro l’Egitto, che fino a quel momento aveva sorpreso tutti con i due pareggi ottenuti contro Irlanda e Olanda. La compagine di Robson faticò più del previsto contro la difesa egiziana e passò in vantaggio solo nel secondo tempo grazie ad un colpo di testa di Wright, gol che permise all’ Inghilterra di qualificarsi agli ottavi di finale come prima e dove fu abbinata al temibile Belgio.
Gascoigne e compagni nella partita contro la compagine belga, trovarono tante difficoltà. Il Belgio era una squadra tosta in cui brillava incontrastata la stella del grande portiere Michel Preud’homme, sicuramente all’epoca uno degli estremi difensori più forti al mondo. Al novantesimo minuto la partita non si sbloccava ed il risultato era fermo sullo 0-0. Nei tempi supplementari le squadre apparivano piuttosto stanche e quando tutto lasciava presagire i caldi di rigore, ecco che David Platt con un guizzo dei suoi riuscì a segnare e a far proseguire l’avventura dei suoi compagni.
Nei quarti di finale l’Inghilterra affrontò il Camerun, che era considerato da tutti la vera sorpresa del torneo. La partita si rivelò subito difficilissima per gli inglesi, che fino all’82’ erano in svantaggio per 2-1. Ma con due rigori contestatissimi uno all’83’ e un altro assegnato nei tempi supplementari, Lineker e compagni riuscirono ad approdare in semifinale.
In semifinale ad attendere la squadra allenata da Bobby Robson c’era la Germania.
I tedeschi passarono in vantaggio con Brehme al 60’, ma gli leoni inglesi riuscirono a pareggiare grazie all’ eterno bomber Gary Lineker (4 reti per lui in quel mondiale). La partita terminò ai calci di rigore dove la Germania fu come al solito implacabile. Per l’Inghilterra furono decisivi gli errori di Pierce e Waddle. A questo punto la nazionale inglese doveva accontentarsi della finalina terzo-quarto posto contro l’Italia, dove gli azzurri ebbero la meglio con il risultato di 2-1 grazie ai gol di Baggio e Schillaci.
Nonostante l’amarezza per quella finale mancata a causa dei calci rigore, quel mondiale per l’Inghilterra fu estremamente positivo; infatti ottenne il suo miglior piazzamento dopo la vittoria del 1966.