Oberdan Biagioni: “Le mie stagioni più importanti nel Foggia in serie A. Quanto era forte Kolyvanov”

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Abbiamo incontrato Oberdan Biagioni ex calciatore di Foggia, Udinese, Cosenza e Fidelis Andria.

Quale considera il momento più importante della sua carriera ?

Sicuramente la stagione 1992-93 con il Foggia allenato da Zeman. Era la mia prima esperienza in Serie A e disputai un ottimo campionato. Quella era una squadra piena di giovani provenienti dalle serie inferiori con cui esprimevamo un calcio innovativo e divertente. Mi trovai benissimo anche con Catuzzi, con il mister nel 1994 stavamo disputando un grande campionato e una grande Coppa Italia dove arrivammo in semifinale. Poi purtroppo arrivarono il fallimento e l’infortunio di Kolyvanov, la situazione precipitò e finimmo in B.

Sin da giovanissimo è stato considerato un grande talento e riuscì ad avere anche un buon impatto con la Serie A. Cosa le è mancato per la consacrazione definitiva nella massima serie?

In effetti nella mia carriera avrei potuto fare qualcosina in più, ma fuori dal campo ero troppo istintivo e dicevo sempre quello che pensavo. Questo mi ha portato a commettere degli errori e a fare alcune scelte sbagliate. Comunque non ho grandissimi rimpianti, nonostante tutto sono riuscito a togliermi le mie soddisfazioni. Alla fine nella vita ognuno ottiene quello che merita.

Durante l’arco della sua carriera ha realizzato diversi gol, a quale di questi è maggiormente legato ?

Un gol a cui sono rimasto particolarmente legato è stato quello che realizzai quando giocavo con il Cosenza in una partita contro l’Ancona. Fu un’ azione personale di grande valore dal punto di vista tecnico: partii da metà campo e dopo aver superato un paio di avversari riuscii a far gol con un bel tiro dal limite.

Ricordo con piacere anche una bellissima rete che realizzai con la maglia della Fidelis Andria contro il Padova in Serie B.

Ha avuto modo di giocare con calciatori importanti, ma quale è stato in assoluto il suo ex compagno di squadra che aveva qualcosina in più rispetto agli altri?

Sicuramente Igor Kolyvanov. L’attaccante russo era veramente fortissimo e a mio avviso, anche per colpa di alcuni infortuni, ha avuto una carriera inferiore rispetto a quelle che erano le sue enormi potenzialità. Quando era in giornata faceva la differenza. Raramente nella mia carriera ho visto altri calciatori con quelle qualità.

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