Trent’anni fa, esattamente il 25 giugno 1990, allo stadio olimpico di Roma si giocò la partita degli ottavi di finale di Italia ‘90 tra Italia e Uruguay.
Ecco le formazioni iniziali:
Italia: Zenga, F. Baresi, Bergomi , De Agostini, Ferri, Maldini, Berti, De Napoli, Giannini, R. Baggio, Schillaci. Allenatore: Azeglio Vicini
Uruguay: Alvez, Gutierrez, De Leon, Dominguez, Pintos, Perdomo, Ostolaza, Francescoli, Ruben Pereira, Aguilera, Fonseca. Allenatore: Oscar Tabarez
L’Italia era reduce da un girone esaltate con tre vittorie consecutive e senza subire gol. L’Uruguay invece fino a quel momento non stava vivendo un mondiale particolarmente brillante riuscendo a qualificarsi per la fase finale solo grazie ad una rete siglata all’ultimo minuto dal giovane Fonseca contro la Corea del Sud.
La gara nel primo tempo sembrava essere bloccata: gli azzurri cercarono in tutti i modi di fare la partita ma gli uruguaiani, ben messi in campo, si difendevano nel migliore dei modi e ripartivano in contropiede con i rapidi Aguilera e Fonseca.
Baggio e Schillaci riuscirono ad avere qualche buono spunto, ma troppo poco per impensierire gli uomini di Tabarez. Così la prima fase di gioco si chiuse sullo 0-0.
Nella ripresa il copione non cambiò e a quel punto Azeglio Vicini dalla sontuosa panchina azzurra tirò fuori il coniglio dal cilindro buttando nella mischia Aldo Serena, tra l’altro nel giorno del suo trentesimo compleanno.
La torre nerazzurra spaccò la partita mettendo in difficoltà i difensori sudamericani con la sua stazza. Al 25’ della ripresa ecco la svolta: Serena con un tocco di esterno prolungò per Schillaci, che con un bolide da fuori area fulminò Alvez. Finalmente gli azzurri erano in vantaggio! Ma quella era proprio la serata di Serena e a cinque minuti dalla fine una perfetta punizione di Giannini pescò proprio la testa di Aldo Serena, che con un perfetto stacco raddoppiò e portò gli uomini di Vicini direttamente ai quarti di finale.
