Il 25 agosto 1996 si giocò la finale della Supercoppa italiana tra Milan e Fiorentina.
A San Siro i viola riuscirono ad avere la meglio sui rossoneri con il risultato di 1-2 grazie ad una doppietta di un incontenibile Batistuta.
Le squadre si schierarono in campo con le seguenti formazioni:
Milan: Rossi, Reiziger, Costacurta, Baresi, Maldini, Desailly, Albertini, Boban, Savicevic, Simone, Weah All. Tabarez
Fiorentina: Toldo, Carnasciali, Firicano, Amoruso, Falcone, Schwarz, Piacentini, Cois, Rui Costa, Oliveira, Batistuta All. Ranieri
Al 12’ del primo tempo la Fiorentina passò subito in vantaggio: lancio di Cois verso Batistuta, che con un bellissimo controllo al volo superò prima Baresi e poi con un bel piatto destro depositò alle spalle di un incolpevole Sebastiano Rossi.
La reazione del Milan fu immediata grazie ad una prodezza di Dejan Savicevic, che al limite dell’area superò in dribbling sia Amoruso che Schwarz e con un preciso tiro sul primo palo beffò Toldo. Al 22’ il punteggio era nuovamente in parità.
La gara era particolarmente equilibrata fino a quando a pochi minuti dalla fine della partita, Batistuta guadagnò una punizione da una posizione interessante. Fu proprio il bomber argentino ad incaricarsi del calcio piazzato. Batistuta fece partire un missile terra aria che fulminò Rossi riportando la squadra viola in vantaggio. Memorabile l’esultanza dell’attaccante sudamericano, che davanti ad una telecamera urlò: “Irina te amo!”. Una bellissima dedica a sua moglie.
Il risultato non cambio più e la compagine allenata da Ranieri conquistò la Supercoppa italiana. Un’altra vittoria importante per la società del presidente Cecchi Gori, che soltanto pochi mesi prima aveva trionfato in Coppa Italia.
