La Lazio nella stagione 1989/90 aveva effettuato pochi cambiamenti durante il calciomercato ed era considerata una delle possibili pretendenti per la conquista di un posto in Coppa Uefa. La compagine biancoceleste era allenata per la seconda stagione consecutiva da Giuseppe Materazzi, che nel campionato precedente si era dimostrato all’altezza della situazione.
La società laziale si era rinforzata soprattutto in attacco con gli arrivi del brasiliano Amarildo e dell’ex Avellino Alessandro Bertoni, che presero preso il posto dell’argentino Dezotti e di Rizzolo ceduti rispettivamente alla Cremonese e al Pescara. Arrivarono anche calciatori particolarmente affidabili come Bergodi, Soldà, Sergio ed il centrocampista argentino Troglio, prelevato dal Verona.
La forza di quella Lazio risiedeva soprattutto nel reparto offensivo dove oltre ai nuovi arrivati Bertoni e Amarildo, i biancocelesti potevano schierare due pezzi da novanta come Paolo Di Canio e Ruben Sosa.
Ecco una delle formazioni di quella stagione:
Fiori, Bergodi, Sergio, Pin G., Gregucci, Soldà, Di Canio, Icardi, Amarildo, Bertoni, Sosa
L’avvio del campionato per gli uomini di Materazzi fu altalenante. La Lazio conquistò tre punti nelle prime quattro partite, indimenticabile la vittoria in trasferta contro il grande Milan.
La svolta per Di Canio e compagni arrivò dopo la netta vittoria casalinga contro il Lecce (3-0). Da quel momento in poi i biancocelesti inanellarono una serie di risultati positivi che li portarono in piena zona Uefa.
Nel girone di ritorno la Lazio ebbe un leggero calo di rendimento, che non gli permise di ottenere la qualificazione in Coppa Uefa. In realtà l’Europa sfuggì solo per tre punti di distacco dal Bologna di Maifredi, che classificandosi all’ottavo posto riuscì a conquistare la partecipazione alle coppe europee.
Quella fu una grande stagione per il calcio italiano; infatti Milan, Sampdoria e Juventus conquistarono rispettivamente Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa Uefa, liberando altri posti per la Uefa.
La Lazio chiuse il campionato al nono posto, a pari punti con il Bari, disputando comunque una buona stagione e mettendo in luce il talentuso Paolo Di Canio e la coppia d’attaccanti sudamericana formata da Ruben Sosa e Amarildo, che insieme siglarono 16 reti.
