La Cremonese nella stagione 1994/95 era al suo secondo campionato consecutivo in Serie A con l’obbiettivo di ottenere una salvezza tranquilla dopo gli ottimi risultati ottenuti nell’annata precedente.
I grigiorossi allenati dall’esperto Luigi Simoni si erano rinforzati soprattutto in difesa con gli arrivi di Garzya, Dall’Igna e di un terzino offensivo come Mauro Milanese.
In attacco arrivò in prestito dalla Sampdoria Enrico Chiesa, reduce da un grande campionato di B disputato a Modena dove realizzò 14 reti dimostrando di poter ritornare in Serie A dopo una breve parentesi con la maglia blucerchiata.
Con l’arrivo di Chiesa quella Cremonese poteva contare su un reparto offensivo davvero importante completato da Andrea Tentoni e Matjaž Florijančič. Niente male per una squadra che avrebbe dovuto lottare per la salvezza!
Enrico segnò la sua prima rete nel mese di dicembre e da quel momento non si fermò più disputando un grandissimo girone di ritorno in cui iniziò a segnare con una continuità impressionante. Alla fine della stagione il suo bottino raggiunse i 14 gol. La Cremonese, anche grazie alle reti del suo bomber, raggiunse la sua seconda salvezza consecutiva. Un risultato importante per una società che non poteva permettersi grandi investimenti, ma che con acquisti oculati e con la competenza riusciva sempre a costruire squadre competitive.
Per Enrico Chiesa successivamente si riaprirono le porte della Sampdoria dove disputerà una stagione incredibile coronata da 22 gol (serie A 1995/96). Da quel momento in poi Enrico conquisterà la prima convocazione in nazionale (Maggio 1996) e giocherà in squadre prestigiose come Parma, Fiorentina e Lazio.
