Kennet Andersson e Klas Ingesson sono state due colonne della nazionale svedese degli anni novanta, un periodo davvero favorevole per la squadra scandinava che in quel decennio giunse in semifinale agli Europei del 1992 e al terzo posto ai mondiali di Usa ‘94.
I due giganti svedesi hanno una storia particolare, in quanto le loro carriere si sono spesso incrociate diventando compagni di squadra non solo in nazionale, ma anche nel Goteborg, nel Malines, nel Bari e nel Bologna. Probabilmente fu proprio in Italia che entrambi riuscirono a mostrare le loro qualità migliori.
Il primo ad approdare in Italia fu Kennet Andersson, che nell’estate del 1995 fu acquistato dal Bari per sostituire il partente Sandro Tovalieri. Ingesson arrivò nel capoluogo pugliese nello stesso anno, esattamente nel mese di novembre, durante la finestra del calciomercato invernale. Così si ricompose la coppia che aveva giocato insieme per l’ultima volta nella stagione 1992/93 nel Malines, gloriosa squadra belga.
Purtroppo per i biancorossi, nonostante l’apporto dei due svedesi e la grande stagione di Igor Protti, arrivò la retrocessione in serie B. A quel punto c’era da capire se Klas e Kennet avrebbero accettato ugualmente di scendere di categoria, oppure sarebbero andati in cerca di un campionato più prestigioso. Per la società pugliese trattenere Andersson si rivelò impossibile, in quanto l’attaccante aveva siglato 12 reti e per lui iniziarono a fioccare le proposte. Così, dopo un solo campionato disputato con i galletti, Kennet passò al Bologna rimanendo in Serie A.
Ingesson decise di disputare la B con il Bari, diventando in breve tempo il leader della squadra. Mister Fascetti gli affidò la fascia di capitano, e il Bari, dopo un solo anno di purgatorio, grazie al carisma di Ingesson e ai gol di Ventola e Guerrero ritornò in massima serie.
L’avventura del centrocampista svedese nel Bari durò fino al 1998, quando in scadenza di contratto, decise di accettare l’offerta del Bologna, squadra in cui ritrovò, ancora una volta, il suo amico Kennet Andersson.
In seguito entrambi diventarono due idoli dei tifosi felsinei, in stagioni in cui il Bologna riuscì ad ottenere grandi risultati sia in Italia che a livello internazionale.
Andersson e Ingesson giocarono a Bologna fino alla stagione 1999/2000, anche se nel frattempo Kennet aveva avuto una breve parentesi nella Lazio. Da quel momento in poi le strade dei due amici svedesi si separarono definitivamente, Andersson andò in Turchia, nel Fenerbahçe, mentre Ingesson passò all’ Olympique Marsiglia.
Kennet Andersson ha ricordato più volte il suo grande amico Klas, scomparso prematuramente nel 2014 a soli 46 anni. Ecco le parole con cui l’attaccante svedese, in una delle sue interviste, ha ricordato Ingesson: “Abbiamo giocato assieme a Bologna, a Bari, ma anche a Goteborg, al Mechelen e poi con la Nazionale svedese, per me è come aver perso un fratello, un pezzo di me. Era come lo si vedeva in campo, aveva una voglia incredibile, era forte fisicamente ma anche mentalmente”.
