La Virescit Boccaleone che arrivò ad un passo dalla serie B

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La Virescit Boccaleone era una società nata a Bergamo, nel quartiere di Boccaleone. La squadra bergamasca visse il suo momento d’oro negli anni ‘80, per poi sciogliersi definitivamente nella stagione 1992/93, quando ci fu la fusione con l’Alzano. Nacque così l’Alzano Virescit.

La stagione più importante della Virescit fu sicuramente quella del campionato di C1 1987/88, dove i lombardi arrivarono ad un passo dalla promozione in serie B. In quella squadra giocavano giovani di grande spessore come Marco Simone e Stefano Salvatori, entrambi pochi anni dopo militeranno nel grande Milan di Sacchi, Marco Monti, scuola Inter, che in seguito giocò nella Lazio ed un talento cristallino come Oreste Didonè, che per le sue qualità tecniche avrebbe meritato molto di più. Non dobbiamo dimenticare nemmeno gli esperti Foscarini e MessinaAdami ed il centrocampista Palese. Una squadra ben assortita, guidata da un bravo tecnico come Luciano Magistrelli.

L’avvio del campionato della Virescit Boccaleone fu subito molto positivo, sugli scudi ci fu il diciottenne Marco Simone, che con i suoi gol diede un contributo decisivo. La compagine bergamasca riuscì ad essere tra le prime in classifica per tutto il campionato, e nelle ultime cinque giornate riuscì a vincere ben quattro partite. Purtroppo tutto questo non bastò per arrivare tra le prime due in classifica che passavano direttamente il serie B. La C1 gir. A del 1987/88 fu vinta, a pari merito, dall’Ancona e dal Monza. La Virescit chiuse al terzo posto a soli due punti dal tandem di testa.

Per essere promossi in B c’era ancora una possibilità; infatti per l’ultimo posto a disposizione si giocava lo spareggio. In questo caso si affrontarono Reggina e Virescit, rispettivamente le terze classificate dei gironi B e A della Serie C1.

Lo spareggio, partita secca, si disputò a Perugia il 12 giugno 1988. I calabresi erano allenati da Nevio Scala e potevano contare su calciatori del calibro di Garzya, Catanese, Bagnato, Rosin, Onorato, Lunerti etc. Una squadra davvero molto forte per la categoria.

Lo stadio Curi era quasi del tutto appannaggio dei tifosi reggini, cosa prevedibile visto il bacino d’utenza completamente differente tra le due squadre. Questa fu sicuramente un’arma in più per i ragazzi allenati da Scala. La Reggina vinse la partita con il risultato di 2-0, grazie alle reti nel primo tempo di Bagnato e nella ripresa del compianto Tarcisio Catanese.

Per la Virescit fu sicuramente una grande delusione, ma avevano anche la consapevolezza di essere riusciti ad ottenere un traguardo storico ed aver disputato una stagione incredibile, che li portò davvero ad un passo dalla promozione in B.

Dopo quel campionato, Marco Simone capocannoniere con 15 reti, ritornò al Como in Serie A insieme al suo compagno di squadra Didonè, Stefano Salvatori nel 1988 debuttò in A con la Fiorentina, stessa sorte per Monti che giocò in serie A nelle file della Lazio.

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