La classifica marcatori della Serie B 1988/89

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La serie B 1988/89 fu un campionato particolarmente equilibrato con diverse pretendenti alla promozione in A. Alla fine ad essere promosse in massima serie furono Genoa, Bari, Udinese e Cremonese.

Il Genoa e il Bari, allenate rispettivamente da Franco Scoglio e Gaetano Salvemini, furono le due squadre più continue, e chiusero il campionato appaiate al primo posto. Stiamo parlando di due compagini che potevano schierare calciatori del calibro di Signorini, Nappi, Maiellaro, Di Gennaro, Eranio, Carrera ecc. Tutti elementi che in realtà avrebbero potuto giocare benissimo anche in A.

Ora analizziamo la classifica marcatori di quel campionato, che dimostra ancora una volta il grande livello del campionato cadetto di quegli anni, dal punto di vista tecnico lontano anni luce da quello odierno.

Il cannoniere di quella stagione fu il mitico Totò Schillaci, che realizzò 23 gol. Per il bomber siciliano fu determinante l’avvento in panchina di Zeman, che esaltò al massimo le qualità del futuro attaccante della Juventus e della nazionale.

Al secondo posto, appaiati a 15 reti, ecco l’immancabile Totò De Vitis che con i suoi gol portò l’Udinese in Serie A e Francesco La Rosa.

La Rosa era l’attaccante del sorprendente Licata, vera sorpresa del campionato, che chiuse la stagione al nono posto. Per De Vitis l’ennesima stagione da protagonista in B, categoria nella quale ha sempre segnato con grande continuità.

Ai piedi del podio, con 14 gol, Edi Bivi e Ciccio Baiano. Bivi nella serie cadetta faceva sempre la differenza e per lui andare in doppia cifra era quasi normalità. Baiano, cresciuto nel Napoli, era un attaccante ventenne di belle speranze che dimostrò di poter essere un calciatore già pronto per la massima serie.

A quota 12 gol l’esperto Fulvio Simonini, che a Padova disputò due grandi stagioni. Ancora oggi è ricordato con grandissimo affetto dai tifosi veneti.

Chiudevano la classifica dei primi dieci marcatori della Serie B 1988/89 altri nomi importanti come il mitico Massimo Palanca, attaccante del Catanzaro, Cinello della Cremonese, il compianto Gigi Marulla, in quel campionato all’Avellino, e l’esperto Paolo Monelli in forza al Bari.

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