Analizziamo la classifica marcatori della serie A 1987/88, un altro campionato con degli altissimi valori tecnici in campo, che si concluse con la vittoria dello scudetto da parte del Milan allenato da Arrigo Sacchi, primo e unico scudetto vinto dal mister di Fusignano.
Il bomber principe di quel campionato fu il grande Diego Armando Maradona, che realizzò 15 gol, dietro di lui il suo compagno di squadra Careca, che mise a segno 13 reti. Un reparto offensivo fortissimo quello partenopeo, che oltre ai suoi sudamericani, poteva avvalersi anche di due attaccanti come Bruno Giordano e Andrea Carnevale. D’altra parte la squadra di Ottavio Bianchi rimase in testa alla classifica per quasi tutto il campionato, perdendo clamorosamente lo scudetto alle ultime giornate.
Il primo italiano nella classifica marcatori lo troviamo al terzo posto, non è un attaccante ma il centrocampista della Roma Giuseppe Giannini. Il calciatore della nazionale di Vicini fu protagonista di una stagione strepitosa, realizzando ben 11 gol, tre su rigore, aiutando la Roma a raggiungere un ottimo terzo posto dietro l’inarrivabile coppia formata da Milan e Napoli.
A quota 11 gol anche il mitico Pietro Paolo Virdis, l’esperto bomber sardo diede un contributo fondamentale per la vittoria dello scudetto rossonero. Virdis non fu convocato per Euro ‘88, forse lo avrebbe meritato, ma partecipò alle Olimpiadi di Seul dove, come al solito, fu protagonista con i suoi gol.
A 9 reti appaiati c’erano Spillo Altobelli dell’Inter, Gullit del Milan, giocatore simbolo dei rossoneri, e i due austriaci Polster e Schachner che in quella stagione giocavano rispettivamente nel Torino e nell’Avellino.
Con 8 gol ecco due centrocampisti come il compianto Enrico Cucchi dell’Empoli, quattro rigori, ed il talento bosniaco del Pescara Blaž Slišković. A quota otto reti anche il fortissimo Bruno Giordano alla sua ultima stagione con il Napoli.
Osservando questa classifica marcatori, emerge chiaramente come in quel periodo in zona gol fossero importantissimi i centrocampisti con spiccate qualità offensive e dotati di grande tecnica individuale. I cosiddetti trequartisti, che con i loro assist e gol deliziavano la platea. Purtroppo nel calcio di oggi, la fantasia è andata a farsi benedire e vediamo calciatori fortissimi dal punto di vista fisico, ma che tecnicamente sono davvero poca roba.