La classifica marcatori della Serie A 1989/90. Van Basten, Baggio e Maradona

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Oggi analizziamo la classifica marcatori della serie A 1989/90, campionato che si concluse con la vittoria dello scudetto da parte del Napoli allenato da Bigon. Per i partenopei quello fu il secondo scudetto della loro storia, dopo quello conseguito tre anni prima.

La classifica presente in foto risale al 25 marzo 1990, anche se poi rispetto a quella finale non presenta grosse differenze.

Il capocannoniere di quella stagione fu il grande Marco Van Basten, l’olandese segnò 19 reti. L’attaccante rossonero proprio nel 1989 vinse il suo secondo pallone d’oro dimostrando di essere ancora una volta un fuoriclasse assoluto.

Dietro il bomber del Milan ecco Roberto Baggio con 17 gol, per il numero dieci della Fiorentina il campionato 1989/90 fu quello della consacrazione grazie al quale guadagnò anche la convocazione a Italia ’90.

Al terzo posto, con 16 reti, Diego Armando Maradona. Ovviamente il campionissimo argentino non ha bisogno di presentazioni, ancora una volta la sua classe fu determinante per la vittoria dello scudetto del Napoli.

E’ chiaro che vedere da chi era formato il podio della classifica dei marcatori di quella serie A, mette tanta nostalgia. Stiamo parlando di tre fuoriclasse che hanno segnato un’epoca e che in quel periodo storico, nei loro rispettivi ruoli, erano i più forti al mondo. Questo conferma il livello elevatissimo del nostro campionato, che in quegli anni non aveva eguali al mondo.

Al quarto posto c’era Totò Schillaci con 15 reti, ma a differenza di chi lo precedeva non era il rigorista della squadra. Per il bomber siciliano quella fu una stagione magica: l’ex attaccante del Messina disputò un grande campionato, vinse la Coppa Uefa, fu convocato per la prima volta in nazionale e vinse la classifica marcatori al mondiale di Italia ’90 divenendo il simbolo delle notti magiche. 

A quota 14 gol il tedesco Rudi Völler, calciatore determinante per quella Roma che anche grazie alla sua vena realizzativa conquistò la qualificazione in Uefa.

Appaiati a 13 reti Jurgen Klinsmann dell’Inter e l’argentino Gustavo Abel Dezotti della Cremonese. Purtroppo la squadra lombarda, nonostante i gol del bomber sudamericano, non riuscì ad evitare la retrocessione in B.

Da segnalare anche le 11 reti di Lothar Matthaus e le 10 di Stefano Desideri, centrocampisti che dal punto di vista realizzativo vissero una stagione davvero superlativa.

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