Attilio Lombardo, i suoi anni magici alla Sampdoria

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Attilio Lombardo fu acquistato dalla Sampdoria nella stagione 1989-90, dopo essersi messo in luce in Serie B con la maglia della Cremonese dove aveva dimostrato di essere uno dei calciatori più promettenti della cadetteria.

I blucerchiati erano allenati da Boskov, che fu subito conquistato da questa ala destra veloce e duttile dal punto di vista tattico. Tra l’altro le sue qualità tecniche, la sua corsa molto caratteristica, la sua pelata e la sua innata simpatia, lo fecero diventare ben presto un personaggio amatissimo dai tifosi sampdoriani, che lo soprannominarono Popeye.

Lombardo diventò ben presto uno dei punti di forza di quella Sampdoria che visse stagioni entusiasmanti e forse irripetibili; infatti proprio in quel periodo la squadra del presidente Mantovani vinse una Coppa delle Coppe, uno scudetto (primo e unico della compagine ligure), una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Tra l’altro nella stagione 1991-92 i ragazzi di Boskov sfiorarono anche la vittoria della Coppa dei Campioni dove furono sconfitti in finale dal Barcellona, che beffò i blucerchiati ai supplementari.

In quel periodo l’ala doriana riuscì anche a conquistare la nazionale, ma il suo rapporto con la maglia azzurra non fu mai eccezionale, anche per colpe non sue. Ad esempio Attilio Lombardo nella stagione 1993/94, forse la migliore della sua carriera, segnò 8 reti e fu protagonista di una serie di prestazioni sontuose. Fu sicuramente il migliore esterno di centrocampo del campionato. Nonostante questo, Sacchi non lo convocò per i mondiali di Usa ’94. La sua mancata convocazione fu davvero inspiegabile.

Attilio giocò con la Sampdoria fino alla stagione 1994-95, in seguito fu acquistato dalla Juventus allenata da Marcello Lippi.

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