Ascoli 1979/80, il quarto posto in Serie A

6214218377186418

L’Ascoli nella stagione 1979/80 era guidato dal tecnico Giovan Battista Fabbri, protagonista in precedenza di grandi stagioni come allenatore del Vicenza. La società del Presidente Rozzi aveva allestito un’ottima squadra potendo contare su calciatori importanti come Anastasi, Scanziani, Bellotto ed un giovanissimo Maurizio Iorio.

L’avvio di campionato dei marchigiani non fu dei migliori; infatti la prima vittoria arrivò soltanto alla settima giornata. La svolta per l’Ascoli arrivò nel mese di dicembre quando Bellotto e compagni riuscirono ad ottenere due vittorie consecutive con  Cagliari e Juventus, e a conquistare un prezioso punto contro l’Inter.

Ma è nel girono di ritorno che i ragazzi di Fabbri fecero davvero la differenza. L’Ascoli rimase imbattuto dal 20 gennaio fino al 28 marzo, e dopo la netta vittoria 3-0 contro la Roma (gol di Scanziani, Torrisi e Anastasi), per i bianconeri diventava concreta la possibilità di ottenere una storica qualificazione in Coppa Uefa.

Purtroppo la qualificazione in Europa, anche se per pochissimo, non arrivò. I marchigiani chiusero  in bellezza il campionato espugnando San Siro contro l’Inter con un roboante 2-4.

L’Ascoli chiuse la stagione al quinto posto, un grandissimo risultato. Posizione che sarà ulteriormente migliorata dopo che la giustizia sportiva retrocesse d’ufficio Milan e Lazio per lo scandalo del Totonero. A quel punto, visto che i rossoneri erano giunti al terzo posto, l’Ascoli avanzò di una posizione chiudendo quarto. Risultato incredibile per una squadra che alla vigilia puntava alla salvezza. Migliori marcatori della stagione furono due centrocampisti: Bellotto con 8 reti e Scanziani con 7.

A fine campionato la Federcalcio premiò l’Ascoli invitandolo alla Red Leaf Cup per rappresentare il calcio italiano. Questo torneo internazionale era organizzato dalla Canadian Soccer Association, e aveva come scopo quello di promuovere il calcio in Nord America. I bianconeri vinsero questa competizione affrontando avversari di prestigio internazionale come i brasiliani del Botafogo, i francesi del Nancy e gli scozzesi dei Rangers.

In generale gli anni ottanta rappresentarono un momento d’oro per la compagine marchigiana, che collezionò 7 stagioni in serie A.

Rispondi