Era l’estate del 1998, il Bari acquistò un poker scandinavo: gli svedesi Yksel Osmanovski e Daniel Andersson provenienti dal Malmö e i danesi Peter Knudsen e Michael Madsen prelevati dall’ Ab Copenaghen. Il Bari ormai aveva familiarità con i calciatori scandinavi visto che nelle stagioni precedenti indossarono la maglia biancorossa Kenneth Andersson e Klas Ingesson.
Knudsen fisicamente era un armadio (1,85x82kg) e giocava come esterno di centrocampo a sinistra, ma poteva essere impiegato anche come mezzala in un centrocampo a tre. Il calciatore danese aveva la tipica immagine da vichingo: biondissimo, occhi azzurri e orecchini ad entrambi i lobi delle orecchie.
Fascetti lo faceva giocare come titolare con una certa frequenza. Nel centrocampo biancorosso a destra c’era Zambrotta e a sinistra Knudsen si alternava con Bressan. Tra le caratteristiche migliori dell’esterno nato a Glostrup, c’erano sicuramente un sinistro molto potente e preciso, una buona tecnica di base e un’ottima abilità nei calci piazzati. Il suo primo gol in Italia arrivò il 6 dicembre 1998 nel match Salernitana-Bari , gara terminata 2-2, con il danese che al 93’ segnò la rete pesantissima del pareggio con un bellissimo tiro al volo dal limite. Un gol di pregevole fattura.
L’esterno danese in 19 presenze siglò 3 reti contro Salernitana, Lazio (in uno Stadio San Nicola innevato) e Bologna, quest’ultimo gol siglato il 7 febbraio 1999. Knudsen fu protagonista anche di un numero importante di assist come quello a Masinga nella vittoria a San Siro contro l’Inter.
Nel mese di febbraio ecco la svolta che spiazzò tutti: Knudsen proprio nel suo momento migliore decise clamorosamente di lasciare il Bari e la Serie A. Il motivo? La grande nostalgia per la Danimarca e la difficoltà ad adattarsi ad uno stile di vita troppo diverso da quello nordico. Una scelta indubbiamente coraggiosa; infatti Peter in quel momento lasciò un contratto importante ed un campionato di altissimo livello, come era all’epoca quello italiano. La dimostrazione che a volte i soldi e la fama non sono tutto quello di cui un uomo ha bisogno.
Knudsen ritornò a giocare in patria fino al 2008, anno del suo ritiro. Di lui i tifosi del Bari possiedono ancora un buon ricordo.