Il 20 marzo 1991 si giocarono le partite di ritorno dei quarti di finale di Coppa Uefa. L’Italia poteva contare sulla presenza di ben quattro squadre su otto, la metà, e quindi la probabilità per una delle nostre squadre di alzare quel trofeo era molto alta.
La Roma, dopo aver stravinto la gara d’andata contro l’Anderlecht (3-0), vinse anche in Belgio grazie ad una tripletta di Voller. Il risultato finale fu di 2-3 in favore dei giallorossi.
Una grande impresa quella degli uomini di Ottavio Bianchi; infatti all’epoca l’Anderlecht era una compagine molto competitiva che schierava gente come Luis (Lulù) Oliveira, Degryse, Van Tiggelen e De Wilde.
Il Bologna, in quella stagione molto condizionato dai tanti infortuni, dovette dire addio alla Coppa Uefa dopo la sconfitta contro il Sporting Lisbona. In realtà gli emiliani nel doppio confronto giocarono un buon calcio e la qualificazione sembrava essere alla portata. Il match d’andata terminò 1-1, nella gara di ritorno disputata in Portogallo lo Sporting vinse 2-0, ma in realtà il Bologna ebbe diverse occasioni per pareggiare. Alla fine Tricella e compagni dovettero arrendersi al gol di Fernando Gomes su rigore.
Nel derby tutto italiano, e lombardo, tra Inter e Atalanta la qualificazione fu appannaggio dei ragazzi allenati da Trapattoni. La partita d’andata, giocata a Bergamo, terminò 0-0. A San Siro l’Atalanta si presentò con due assenze molto pesanti come quelle di Caniggia e Stromberg.
L’Inter vinse 2-0 grazie ad un bel colpo di testa di Serena al 60′ e ad un bolide su punizione di Matthaus al 63′.
Nelle semifinali la Roma avrebbe affrontato i danesi del Brondby, per l’Inter i temibili portoghesi dello Sporting Lisbona.