Il 2 dicembre 1987 si disputò a Piacenza il match Italia – Portogallo, partita di qualificazione per la fase finale del campionato europeo under 21 del 1988.
Gli azzurrini fino a quel momento erano imbattuti ed erano primi in un girone, dove oltre al Portogallo, erano inserite anche Svezia e Svizzera. La squadra allenata da Cesare Maldini nelle qualificazioni non aveva mai vinto in casa, ma era riuscita a vincere in Portogallo e in Svizzera dimostrando di essere maggiormente a suo agio in trasferta. La sfida contro il Portogallo era l’ultima gara del girone, agli azzurrini serviva la vittoria per ottenere la qualificazione alla fase finale.
L’Italia si schierò in campo con la seguente formazione:
Gatta, Zanoncelli, Brambati, S.Benedetti, Maldini, L. Pellegrini, Berti, Crippa, Rizzitelli, Notaristefano, Scarafoni
A disposizione: Gregori, Annoni, Filardi, Onorati, Ciocci
Quel pomeriggio i ragazzi di Cesare Maldini giocarono una grandissima partita annichilendo i pari età portoghesi. Il primo tempo si chiuse con il risultato di 1-0 in favore degli azzurri grazie ad un gol di Benedetti. Ma fu nella ripresa che Rizzitelli e compagni si scatenarono. Al 51’ ci fu il raddoppio siglato da Paolo Maldini, dopo tre minuti fu il turno di Rizzitelli. L’Italia, già in vantaggio di tre reti, si sarebbe potuta accontentare e invece continuò ad attaccare. Negli ultimi cinque minuti arrivò il grande momento di uno scatenato Nicola Berti, che siglò una tripletta (84′, 86′ e 89). Italia batte Portogallo 6-0!
Un grandissimo risultato per la compagine allenata da Cesare Maldini, che grazie a quella vittoria si qualificò ai quarti di finale dove avrebbe affrontato la Francia.
Per il Portogallo una vera umiliazione, ancora oggi quel 6-0 è la peggiore sconfitta subita nella storia dell’under 21 portoghese.