
Ma Ming Yu Perugia, il primo cinese nella storia della Serie A

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Nell’estate del 2000 il presidente del Perugia Luciano Gaucci effettuò una mezza rivoluzione tecnica affidando la panchina a Serse Cosmi e acquistando diversi calciatori dalle serie inferiori e dall’estero. Uno di questi giocatori stranieri fu Ma Ming Yu, primo cinese ad approdare in Serie A. In quella stagione arrivò anche il coreano Ahn. Gaucci, dopo la fortunata operazione Nakata, cercava di lanciare in Italia nuovi calciatori asiatici.
In realtà Ma Ming You rappresentava un autentico mistero, era un nazionale cinese di 28 anni, ma i media asiatici erano certi che avesse 4 anni in più. In effetti quando arrivò a Perugia, tutto sembrava fuorché un ventottenne. La sua immagine era quella di un atleta attempato a anche fuori forma. La società umbra acquistò MA sborsando circa un miliardo di lire con un riscatto fissato a 4 miliardi. La speranza, visto che anche il suo ruolo di centrocampista dai piedi buoni, era quella di aver scoperto il nuovo Nakata. In realtà le cose, come era anche abbastanza prevedibile, andarono molto diversamente.
Ma Ming Yu, che aveva scelto la maglia numero 9, sembrò subito essere un corpo estraneo al gruppo e completamente inadeguato al calcio italiano. Anche l’interesse iniziale dei media italiani e cinesi, andò pian piano scemando. Quel Perugia disputò un grande campionato, lanciando due centrocampisti come Liverani e Baiocco a cui diventava impossibile togliere il posto da titolare. Sin da subito il calciatore cinese finì in tribuna. La sua avventura in Serie A si concluse a Gennaio senza nessuna presenza in campionato. Un vero flop.
Ma Ming Yu con la maglia del Perugia giocò solamente uno spezzone di partita in Coppa Italia contro la Salernitana e due amichevoli estive. Il calciatore asiatico tornò a giocare in Cina nel S. Guancheng.
Si tornò a parlare di lui nel 2002 quando, da capitano della Cina, disputò il campionato del mondo in Corea del Sud e Giappone. Per la prima volta i tifosi del Perugia ebbero l’occasione di vederlo giocare.
