Stagione 1983/84, diciannovesima giornata, allo stadio Cibali andò in scena il match Catania-Milan 1-1. Era il 12 febbraio 1984.
Per i siciliani era una partita fondamentale in chiave salvezza, una vittoria avrebbe potuto riaccendere le speranze. Al Cibali assistevano all’incontro circa trentamila persone. Le reti furono siglate tutte nel primo tempo: per il Milan il gol del vantaggio fu realizzato da Carotti, per gli etnei il pareggio fu messo a segno da Bilardi.
A sette minuti dal termine ecco il fattaccio: il brasiliano Pedrinho con un bel colpo di testa fece arrivare la sfera verso Cantarutti. Il mitico bomber catanese, spalle alla porta, stoppò di petto il pallone, palleggiò due volte, e poi, marcato da Franco Baresi, effettuò una rovesciata. Il pallone superò Ottorino Piotti andandosi a infilare nel sette. Un gol incredibile, un gol da cineteca!
L’arbitro Benedetti, tra l’incredulità generale, annullò la rete. La causa dell’annullamento? Un fallo, un fallo che probabilmente vide soltanto l’arbitro. A quel punto in campo scoppiò il caos. I giocatori rossazzurri protestarono in modo veemente, inviperiti per l’inspiegabile decisione arbitrale. Ad accendere ancor di più gli animi vi fu l’invasione di un tifoso catanese che voleva colpire l’arbitro, per fortuna venne fermato in tempo da Claudio Ranieri, all’epoca calciatore del Catania, e dagli altri giocatori.
Catania-Milan terminò con il risultato di 1-1, un risultato che stava strettissimo agli etnei dopo quella rete annullata.
A fine gara scoppiarono diversi scontri tra tifosi e forze dell’ordine. Ad avere la peggio fu l’accompagnatore del Milan De Luca, colpito da un tifoso siciliano. In serata arrivò anche la denuncia della moglie del presidente Massimino contro l’arbitro Benedetti per danni morali.
Benedetti, protagonista di quella inspiegabile decisione, e travolto dalle polemiche, rassegnò le dimissioni dal settore arbitrale. Lo stadio Cibali, dopo l’invasione e gli scontri in campo, fu squalificato per quattro giornate.
Il Catania concluse il suo campionato mestamente all’ultimo posto retrocedendo in Serie B.